Giulio Acquaviva d'Aragona
Giulio Acquaviva d'Aragona cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Tomba del cardinale Acquaviva d'Aragona nella Basilica di San Giovanni in Laterano | |
Incarichi ricoperti | Cardinale diacono di San Teodoro (1570-1574) |
Nato | 1546 a Napoli |
Creato cardinale | 17 maggio 1570 da papa Pio V |
Deceduto | 21 luglio 1574 a Roma |
Giulio Acquaviva d'Aragona (Napoli, 1546 – Roma, 21 luglio 1574) è stato un cardinale italiano appartenente alla omonima famiglia nobiliare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Napoli nel 1546, figlio secondogenito di Giangirolamo Acquaviva, duca d'Atri e conte di Conversano, e di Margherita Pio. Fu nipote del cardinale Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona e di Claudio Acquaviva, S.I., superiore generale della Società di Gesù. Fu inoltre fratello del cardinale Ottavio Acquaviva d'Aragona e del beato Rodolfo Acquaviva, S.I., martirizzato in oriente nel 1583. Fu anche prozio del cardinale Ottavio Acquaviva d'Aragona.
Si trasferì a Roma nel 1566 come ufficiale relatore del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Fu inviato in Spagna da papa Pio V per indurre re Filippo II a conservare la giurisdizione e l'immunità ecclesiastica attaccate dai ministri di Milano, che stavano generando gravi disturbi al cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo della città. Portò a termine la sua missione guadagnando il compiacimento papale.
Papa Pio V lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17 maggio 1570, con la diaconia di San Teodoro. Durante il suo breve cardinalato a Roma ebbe al suo servizio, forse per pochi mesi, Miguel de Cervantes[1].
Partecipò al conclave del 1572, che si concluse con l'elezione di papa Gregorio XIII.
Morì il 21 luglio 1574, all'età di ventotto anni. La sua tomba si trova nella Basilica Lateranense ed è stata realizzata da suo zio Matteo Acquaviva, arcivescovo di Cosenza.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona, VIII duca d'Atri | Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona, VII duca d'Atri | ||||||||||||
Caterina Orsini del Balzo, contessa di Conversano | |||||||||||||
Giannantonio Donato Acquaviva d'Aragona, IX duca d'Atri | |||||||||||||
Isabella Todeschini Piccolomini d'Aragona | Antonio Todeschini Piccolomini, IV duca d'Amalfi | ||||||||||||
Maria d'Aragona | |||||||||||||
Gian Girolamo I Acquaviva d'Aragona, X duca d'Atri | |||||||||||||
Giovanni Battista Spinelli, I duca di Castrovillari | Troiano Spinelli, I barone di Summonte | ||||||||||||
Maria Caracciolo | |||||||||||||
Isabella Spinelli | |||||||||||||
Livia Caracciolo | Tristano Caracciolo, signore di Ponte Albaneto | ||||||||||||
Beatrice Piscicelli | |||||||||||||
Giulio Acquaviva d'Aragona | |||||||||||||
Lionello I Pio di Savoia, VII signore di Carpi | Alberto II Pio di Savoia, VI signore di Carpi | ||||||||||||
Agnese del Carretto | |||||||||||||
Alberto III Pio di Savoia, VIII signore di Carpi | |||||||||||||
Caterina Pico | Gianfrancesco I Pico, conte di Concordia | ||||||||||||
Giulia Boiardo | |||||||||||||
Margherita Pio di Savoia | |||||||||||||
Franciotto Orsini | Orso Orsini, signore di Monterotondo | ||||||||||||
Constanza Savelli | |||||||||||||
Cecilia Orsini | |||||||||||||
Violante Orsini | Pierfrancesco Orsini, signore di Bomarzo | ||||||||||||
Giulia Beccaria | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alfred Morel-Fatio, Cervantes et les cardinaux Acquaviva et Colonna, 1906.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giulio Acquaviva d'Aragona
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giulio Acquaviva d'Aragona, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
- Roberto Zapperi, ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 16 dicembre 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 411145858091423021949 · CERL cnp02158498 · GND (DE) 1091587922 · BNE (ES) XX5501094 (data) |
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